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12 Marzo 2021Galateo del cappello, quando indossarlo
12 Marzo 2021La scelta del rito con cui celebrare il nostro matrimonio è molto personale e non è una scelta semplice, pertanto è opportuno la ponderiate bene e con un congruo anticipo. Sono molte le coppie che preferiscono sposarsi con la cerimonia civile, scegliendo di far celebrare le nozze da un pubblico ufficiale o, spesso, da un suo delegato.
Ma sappiamo davvero tutto sulla figura dell’officiante e su come sceglierla?
Abbiamo affrontato più volte il tema del rito civile nei nostri numeri di Cerimonia, vi abbiamo suggerito come arricchirlo, è opinione comune quella di immaginare il rito civile come una celebrazione formale e poco emozionale forme perché in passato era celebrato solo da specifiche figure rappresentanti le istituzioni:
Il sindaco o, in sua assenza, il vicesindaco, i consiglieri comunali, gli assessori, il presidente della Circoscrizione. In realtà il matrimoni civile può essere celebrato da un dipendente comunale, purché goda di un incarico a tempo indeterminato. Le figure sopra indicate, in particolare, durante la celebrazione del rito informano i coniugi dei rispettivi doveri coniugali, leggendo ad essi gli articoli 144 e 147 del codice civile, successivamente ne acquisiscono il consenso libero degli stessi e ne dichiarano l’unione matrimoniale, terminando così la celebrazione delle nozze.
Ma attenzione, nel 2000 un d.p.r. (decreto del Presidente della Repubblica) all’art.1 ha previsto che la celebrazione del rito civile possa essere effettuata dal qualsiasi cittadino italiano, purché goda dei diritti civili e politici e sia maggiorenne.
Ecco che sia apre un nuovo scenario, i futuri coniugi potranno scegliere di fare officiare il matrimonio da un proprio caro, una novità di rilievo che non priva sicuramente la celebrazione della solennità e della formalità previste dalla legge civile.
La scelta di fare officiare il rito ad un nostro amico o parente, preferendolo al sindaco o un ufficiale di stato civile, ha un sacco di vantaggi, in primis di natura squisitamente affettiva. Questi infatti ci conoscono, possono personalizzare la cerimonia, conferirgli il calore che spesso manca a queste celebrazioni.
Non tutti possono officiare , chi non può farlo?
I parenti in linea diretta, i figli ad esempio. Possono i cugini che sono si parenti ma “collaterali”. Di conseguenza, i parenti in linea diretta come i genitori, i fratelli, le sorelle o i nonni dei due sposi, non possono per legge officiare il matrimonio.