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21 Dicembre 2017Vi sono degli standard ben precisi che caratterizzano il matrimonio classico di tipo occidentale, però non tutti sanno che le numerose usanze ripetute hanno delle origini molto lontane e spesso provengono dal mondo orientale: il lancio del riso è una di queste.
Dopo la celebrazione del rito, che sia cattolica o meno, è molto frequente lanciare il riso agli sposi. Ma da dove deriva questa usanza? Quest’ultima è una tradizione proveniente dalla Cina.
Un’antica leggenda, narra di un “genio buono” che, impietosito delle condizioni in cui versavano i contadini di una popolazione colpita da carestia, ebbe cura di seminare i propri denti sui campi dei contadini, chiedendo poi loro di irrigare a dovere la terra da coltivare.
Successivamente l’acqua trasformò i denti in semi, da cui germogliarono migliaia di piante di riso che sfamarono l’intera popolazione. Il riso da allora divenne simbolo di abbondanza e prosperità e lanciarlo agli sposi equivale ad augurare loro un futuro di felicità e soddisfazioni. Questa è la più sostenuta ipotesi del lancio del riso.C’è, invece, chi sostiene che l’usanza abbia origini romane. Si dice, appunto che per tradizione, nell’antica Roma si lanciasse del grano agli sposi (sempre per gli stessi motivi). La sostituzione del grano con il riso, è avvenuta nel momento in cui quest’ultimo è diventato più reperibile del grano.
Ma questa seconda ipotesi è meno certa rispetto alla prima. Lanciare il riso agli sposi al termine della cerimonia nuziale, sul sagrato della chiesa o all’uscita del comune in caso di matrimonio con rito civile, è dunque una tradizione, ma al giorno d’oggi , vi sono diverse novità, per esempio adesso viene usato frequentemente del riso colorato e non più bianco, e viene distribuito agli invitati in appositi contenitori (coni o sacchettini portariso) acquistati o addirittura realizzati in casa. Per coloro che amano distinguersi, si consiglia di sostituire il riso con petali di fiori coloratissimi.
Ritornando al classico riso bianco, è però consigliabile utilizzarlo solo dopo che sia stato appositamente lavato secondo idonei accorgimenti, infatti i chicchi di riso bianco da cucina sono ricoperti di amido e possono macchiare il vestito degli sposi.
Se foste una coppia innovativa e la leggenda cinese del “genio buono” non via avesse convinto, sappiate che oggi è molto in voga sostituire il classico riso con delle bolle di sapone, magari in flaconcini personalizzati con il nome degli sposi: in questo modo gli invitati avranno anche un simpatico ricordino da portare a casa. Il lancio del riso.