I consigli per le scollatura nell’abito da sposa
23 Novembre 2017Anche l’uomo vuole la sua parte: quando lui è sotto i riflettori
30 Novembre 2017Matrimonio vuol dire anche convivenza: sembrerebbe un’espressione ossimorica in quanto negli ultimi anni ormai molte coppie scelgono la convivenza come forma alternativa al vivere insieme da marito e moglie, o come momento di prova definitiva di un rapporto d’amore, prima che sia coronato dal matrimonio. Fatto sta che la convivenza, con o senza matrimonio, è una svolta importante per ogni storia d’amore, un’esperienza che può essere sognata o immaginata, ma compresa bene solo quando la si prova davvero. Spesso si crede, soprattutto dopo una lunga relazione, di conoscere in tutto e per tutto il proprio partner, la sua personalità, le sue abitudini; ma chi ha sperimentato la convivenza potrebbe subito smentirlo. Infatti convivere mette a nudo il carattere delle persone in modo completo, facendone emergere pregi e difetti che non si sarebbero mai immaginati non solo degli altri, ma anche di noi stessi. Per due persone che convivono, all’entusiasmo e alla passione dell’amore si associano una lunga serie di problemi, soprattutto di natura pratica, con cui non si erano mai confrontati prima d’ora insieme. “Bisogna avere molta esperienza della vita, molta logica, molta bontà per saper godere delle qualità dell’altro senza infastidirsi a causa dei suoi difetti” diceva con fatalistica rassegnazione Ivan Gončarov nel suo “Oblomov”, romanzo del 1859. Il consiglio più opportuno è, comunque, quello di riflettere bene prima di prendere questa decisione e di scegliere il momento giusto per farlo, quello in cui si è davvero pronti. Certo non si può mai essere sicuri a priori che funzionerà, ma non bisogna nemmeno rischiare di rovinare tutto. Continuate a mantenere vivo il vostro rapporto, alimentatelo giorno per giorno, sorprendete sempre chi vi ama e non date mai niente per scontato!