Vivere assieme in una casa che rispecchi la coppia?
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20 Novembre 2017Pensando agli incontri che avvengono online spesso si pensa a qualcosa di negativo: certo non è usuale, almeno non fino a qualche tempo fa, conoscere qualcuno in maniera virtuale. Ma dovete sapere (lo confermano dati statistici) che da questi incontri sono nate tantissime solide unioni che sono sfociate in felici matrimoni.
Sfatiamo qualche luogo comune, si sente spesso dire che “Chi ha bisogno di internet per allacciare delle amicizie ha qualcosa che non va”, o cerca semplicemente qualche avventura. Invece è semplicemente un prodotto dei tempi che viviamo, perché in un’epoca connotata dalla frenesia è difficile anche intessere rapporti, trovare le occasioni per socializzare. Ecco perché sempre più spesso la “rete” ci viene incontro, dandoci l’occasione di entrare potenzialmente in contatto con i circa 20 milioni di italiani che giornalmente navigano.
Anche se con qualche accorgimento, e un tantino di prudenza, non bisogna pensare alla rete come luogo frequentato esclusivamente da malintenzionati. Bisogna considerarla come una inesauribile fonte di opportunità, basta farne l’uso appropriato. Le occasioni di incontro su internet sono in crescita: e tanti sono i siti specializzati nati con l’intento di favorire conoscenze e amicizie. Il primo passo da fare è tenere a mente che si tratta di un approccio preliminare, che consente all’utente di iniziare ad apprendere qualcosa dell’altra persona.
Quali sono i vantaggi delle conoscenze in rete?
Internet, con il suo ampio bacino d’utenza, è praticamente una piazza sconfinata che spesso non conosce orari né ha bisogno di luoghi fisici per consentire gli incontri.
Quali i rischi?
Il rischio principale deriva dal fatto che un soggetto può attribuire ad un altro, che ancora non conosce, qualità fisiche e caratteriali del proprio compagno ideale. Ciò può generare un senso di delusione nel momento dell’incontro e non dare modo poi di apprezzare altre peculiarità della persona che si trovano davanti. Oppure che chi ci parla tende a dare di sé una immagine che si ispira ad un personaggio ideale, per accattivarsi l’interesse dell’altro interlocutore, non pensando che poi dovrà incontrare materialmente l’interlocutore e, quindi, fare i conti con la realtà. Poi c’è anche il rischio del rifiuto non appena avvenuto l’incontro.
Ma, in parole povere, solo aspettando il giusto momento per il primo appuntamento, magari per un caffè, si avrà la risposta a tutti i dubbi e le domande, e la conferma o meno dei timori che assalgono in queste occasioni. Per il resto, se sono rose fioriranno, come recita il vecchio adagio.