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31 Ottobre 2017Ansia da matrimonio?
6 Novembre 2017L’usanza di realizzare un corredo nuziale ha un’origine molto antica. Il compito spettava alla donna che, impiegando gran parte delle giornate a tessere, filare e ricamare, realizzava quella che sarebbe stata la propria “dote”. Fin dalla nascita della femminuccia, una madre si premurava di acquistare o ricamare lenzuola, tovaglie e asciugamani in modo da dilazionare il più possibile l’onere economico e trovarsi pronta per il momento delle nozze che ricordiamo, specie per la donna, avvenivano quando ancora era in tenera età. Il corredo era una parte assai importante della dote di una donna tanto che, più per vanto che per tradizione, la mamma era solita esibirla a parenti e amici nei giorni che precedevano il matrimonio. Era l’indice delle condizioni economiche in cui versava la famiglia della sposa, per cui era fissato il minimo di capi di biancheria per la casa. Sei coppie di lenzuola, tre tovaglie, dodici asciugamani, sei grembiuli, e così via per fazzoletti, presine e tutto il resto. L’indicatore era il sei con i suoi multipli e sottomultipli. Tutto conservato in un mitico ingombrante baule o cassapanca di legno che presidiava un angolo della camera dei genitori.
Parte del corredo oggi si acquista dopo aver arredato casa, in modo da coordinarlo nei colori e nello stile dell’ambiente domestico.
Fate attenzione alla qualità e controllate sempre le etichette prima di acquistare il corredo della stanza da letto e la biancheria da bagno. Per quest’ultimo, gli asciugamani, accappatoi e tappeti oltre che a portare colore e vivacità devono assolvere a compiti essenziali, quindi vale la pena di ricercare la qualità dei tessuti che li compongono.
Cotone Egiziano 100%: da questa fibra si ottengono filati di alta qualità, soffici e assorbenti, inoltre hanno una lunga durata.
Cotone Supima: gli asciugamani di supima sono una buona alternativa a quelli di cotone egiziano, morbidi e resistenti e costano meno. Il cotone misto a fibre sintetiche è qualitativamente inferiore, è meno assorbente e ha un basso costo.
Per gli accappatoi e asciugamani di spugna la qualità e l’assorbenza è data dal peso della spugna per metro quadrato. Leggerete sull’etichetta “gr. 300 mq.”, “450 mq.” e così via: più alto sarà il valore, migliore sarà la qualità.
La microfibra, oggi molto di moda, è leggera, poco ingombrante e ha una discreta assorbenza. Si bagna e si asciuga rapidamente.