Sposi Expò – La fiera degli sposi e l’arredo casa
26 Settembre 2017Frasi di Auguri
26 Ottobre 2017La parola “bomboniera” deriva dal francese “Bombonnière”. E vi sveliamo anche perchè spesso si parla di “cadeau de marriage”.
Nel diciottesimo secolo si trattava di una preziosa scatoletta che conteneva i tipici dolci dell’epoca, i bon bon appunto. Di solito si trattava di mandorle ricoperte di miele (ecco anche perchè fin dalla sua origine la bomboniera è stata strettamente legata all’utilizzo del confetto). Ma in Italia la bomboniera era in uso già dal quindicesimo secolo, perchè come riportano diverse fonti durante il fidanzamento i futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano queste scatolette gioiello porta confetti. E per le nozze il fidanzato donava alla futura sposa una “coppa amatoria”: un piatto di ceramica contenente dei confetti come segno di fecondità e prosperità per il loro futuro insieme. Ma la sua affermazione avvenne nel 1896, quando per le nozze del principe di Napoli e futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele, con la sua regina, Elena del Montenegro, gli invitati portarono come dono delle bomboniere, facendole diventare quindi il dono degli sposi e dando il via alla tradizione moderna che noi oggi conosciamo. Ma le bomboniere sono diventate adesso un dono per gli invitati. Hanno, infatti, un duplice significato: si tratta di un ricordo dell’evento ma anche di un modo per ringraziare tutti gli invitati della loro presenza e dei loro regali.
Il galateo vuole che i confetti distribuiti dentro i sacchetti siano sempre in numero dispari. Motivo per il quale generalmente in un sacchettino, soprattutto nuziale, si trovano sempre 5 confetti. Questa usanza è data da un pensiero che vede nel numero dispari l’indivisibilità dell’unione.
Ogni numero ha un loro significato:
5 confetti simboleggiano fertilità, lunga vita, salute, ricchezza e felicità;
3 confetti simboleggiano la coppia e il figlio;
1 confetto simboleggia l’unicità dell’evento.