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Tra i protagonisti dell’arredamento c’è di certo il divano ai primi posti. Uno degli arredi che è simbolo del concetto di casa, di convivialità, di relax, che nel tempo è sempre stato stravolto dai designer ed è diventato icona dell’artigianato e del made in Italy.
La sua origine non è certa, c’è chi lo associa al triclinio romano, chi ne indica l’arrivo in occidente tramite gli Ottomani, infatti la parola “divano” deriva dal turco “diwàn”, un mobile imbottito e dotato di braccioli. Uno dei modelli più famosi ed eleganti è il divano Chesterfield, di origine inglese ma con ottimi risultati anche tra gli artigiani italiani. Inconfondibile per la sua lavorazione capitonné eseguita artigianalmente sul rivestimento in pelle, anche se in commercio i rivestimenti sono ormai di qualsiasi tessuto possibile che lo rendono sempre attuale. Ma come poter riconoscere un buon divano? Innanzitutto visionate le rifiniture, pieghe fuori posto e cuciture non in linea non sono buon segno. Una prova da fare è quella della seduta: sedersi sul divano ci fa capire se gomme e sospensioni interne sono di buona qualità.
Poi per scegliere il tipo di divano adatto a noi magari faremo caso alla presenza o alla minore o maggiore visibilità di sostegni e piedini, alla forma e all’aspetto più o meno slanciato. In questo momento, se volete sapere cosa fa più tendenza, sappiate che va per la maggiore un design sobrio ed essenziale, dalla linea perlopiù geometrica e squadrata. Rispetto ai braccioli tenete presente che quelli sottili e lineari hanno certamente il vantaggio di risparmiare spazio per le sedute, mentre quelli di grandi dimensioni spesso possono essere usati come piani d’appoggio aggiuntivi rispetto ai tavolini. I colori più usati per i rivestimenti in questo momento sono i grigi o le tinte neutre, facili da abbinare, o le delicate tonalità pastello come l’azzurro.