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Quanto vale quel quadro? A svelare i “segreti del mestiere” ci ha pensato il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, che ha rivelato come si quota oggi un pittore contemporaneo. Ed ecco, quindi, spiegato, come i critici d’arte attribuiscono le quotazioni che determinano il prezzo di un dipinto. Non è scienza esatta, o non sappiamo se davvero le cose funzionino così, ma per il critico in oggetto, è così che si fa.
Per Battaglia La Terra Borgese, si tiene conto di alcuni criteri: del numero e della tipologia delle residenze delle esposizioni personali; del numero delle partecipazioni ad esposizioni collettive e, di queste, della curatela e del numero e del prestigio degli espositori di ogni singola manifestazione; delle partecipazioni a mostre-mercato promosse da organi di governi di nazione; delle competenze tecniche comprese quelle delle geometrie non euclidee; delle competenze estetiche dimostrate; delle competenze concettuali abilmente rappresentate e, queste ultime, riconosciute anche tramite titolo di studi accademici per le discipline attinenti le belle arti; delle acquisizioni museali di tipo pubblico e privatistico; delle pubblicazioni distribuite nel canale libreria; delle aggiudicazioni in asta; delle acquisizioni da parte di collezionisti di interesse pubblico; del numero di premi vinti e dei riconoscimenti ottenuti; delle recensioni; delle critiche d’arte le cui consulenze abbiano espresso recensioni di almeno ognuna di 20 opere in materia di descrittiva, narrazione, schemi interpretativi di ordine estetico, poetica, semiotica, psicologia, fenomenologia, pathos, storia, storia dell’arte, solennità, ermeneutica, sociologia, contemporaneità, misticismo, iperrealismo, sintesi filosofica nonché personale quale evoluzione/innovazione dell’autore rispetto alla formazione accademica, lirismo; dell’entità dei riscontri sulla stampa web e tradizionale; del numero di anni trascorsi dalla prima personale; del numero di anni trascorsi dalla prima partecipazione a un’esposizione collettiva; della varietà dei linguaggi utilizzati dall’artista; della consistenza di committenza privata, pubblica e di organi di governo; della distribuzione delle opere sui canali di acquisto del territorio italiano e di quello estero, con particolare riferimento ai mercati occidentali: Stati Uniti, Europa ed il mercato dell’arte nelle economie emergenti: Russia, Cina, India; delle leggi dello Stato italiano e delle convenzioni internazionali che vigilano in materia; e, in ultimo, della residenza e della quantità dei Collezionisti; dalla sommatoria (Σ) delle incidenze – processate le interazioni possibili – e dal raffronto con gli artisti più quotati.
Dopo tutto questo lungo listone di “requisiti” che si fa per scegliere le giuste opere d’arte in lista nozze? Si determina il coefficiente 2,5 per quotare l’artista e calcolare il valore o il prezzo di un suo dipinto. Quindi, un dipinto steso su supporto squadrato che abbia dimensioni 50x50cm (in mm: 500×500), darà la seguente equazione: 500 mm + 500 mm = 1.000 x 2,5 (quotazione) = € 2.500,00 (prezzo). Il prezzo può oscillare da un -60% a un + 60% in considerazione delle Consuetudini di mercato (sconti); Variabili (qualità, supporto, dimensioni, recensioni, critica, pubblicazioni). Allora, vi sembra “facile” o no scegliere le opere d’arte in lista nozze?